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Il giudice di Padova, Nicoletta De Nardus, ha assolto gli otto alti ufficiali della Marina Militare imputati di omicidio colposo per la morte di due militari dovuta a mesotelioma pleurico; malattia che secondo l’accusa avevano contratto a causa dell’amianto impiegato nella costruzione delle navi da guerra. Il giudice ha considerato che “il fatto non sussiste” e ha proceduto all’assolto. Una decisione che non è piaciuto ovviamente ai famigliari delle vittime né al Pubblico Ministero che ha già annunciato il ricorso in appello contro la sentenza di assoluzione.
L’indagine del Pubblico Ministero Sergio Dini era scattata nel 2005 dopo la morte del Capitano di vascello Giuseppe Calabrò, 61 anni, e del meccanico di bordo Giovanni Baglivo, 50 anni, ricoverati all’ospedale di Padova per mesotelioma pleurico da asbestosi.
Molte delle vittime dell’esposizione all’amianto avevano fiducia in una sentenza diversa rispetto a questo caso dopo le condanne nel processo “Eternit” a Torino, e prima ancora per quello “Breda-Fincantieri” relativo alle morti da amianto a Venezia. Il presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, Franco Bettoni, ha lamentato fortemente la decisione del giudice di Padova considerando che “ doveva essere un’altra sentenza che avrebbe lasciato il segno dopo la condanna dei dirigenti Eternit – ha affermato – ed invece ha segnato una battuta d’arresto sulla via della giustizia alle vittime dell’amianto che davvero non ci aspettavamo”.
La sentenza del giudice De Nardus, in attesa di conoscere tra 90 giorni le motivazioni e poi l’esito del ricorso in Appello annunciato dal Pm, frena la seconda inchiesta, già battezzata “Marina 2″, su cui fanno affidamento decine di ex marinai imbarcati su ”navi maledette”.
marzo 23rd, 2012 at 10:53
Anch’io aspettavo un risultato diverso, penso che è ora che qualcuno si prenda la responsabilità e risponda su queste morti.