This entry was posted on mercoledì, maggio 31st, 2017 at 06:32 and is filed under Dipendenti Statali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Maternità Dipendenti Pubblici: permessi, congedi e diritti.
Per le lavoratrici appartenenti alla pubblica amministrazione, la legge contempla il diritto a non fare certi lavori che possano mettere a rischio la propria salute o quella del bambino. Nel caso in cui, il lavoro svolto o la propria gravidanza siano a rischio, è possibile richiedere l’astensione anticipata dal lavoro per maternità dipendenti pubblici e quindi, assentarsi dal lavoro mantenendo il 100 % della retribuzione.
La legge prevede un’astensione obbligatoria dal lavoro di cinque mesi per maternità dipendenti pubblici. Nello specifico quest’assenza è prevista al compimento del settimo mese di gravidanza fino a che il bambino non avrà tre mesi. Nel caso di mansioni che non rappresentino nessun rischio, è possibile posticipare l’astensione obbligatoria all’ottavo mese (presentando un certificato medico di supporto). In questo modo il rientro sarà previsto al compimento del quarto mese del bambino (5 mesi in tutto).
Durante questo periodo, di maternità dipendenti pubblici, non è possibile realizzare nessuna attività lavorativa.
Prima dell’astensione obbligatoria per maternità dipendenti pubblici è necessario presentare un certificato medico per attestare la data presunta della nascita. Inoltre, entro il primo mese del parto bisogna presentare all’amministrazione di appartenenza il certificato di nascita. Se si tratta di un parto prematuro, la lavoratrice ha il diritto a recuperare i giorni non goduti e sommarli al periodo di congedo obbligatorio per maternità dipendenti pubblici.
L’astensione facoltativa è il diritto dei dipendenti pubblici ad altri sei mesi di permesso per maternità. Questi devono essere utilizzati entro gli otto anni del bambino, in modo continuativo oppure frazionato. Per utilizzare l’astensione facoltativa è necessario presentare il modulo corrispondente indicando la durata del periodo di assenza, all’amministrazione di appartenenza, 15 giorni prima.
Scarica e compila QUI il modulo per l’astenzione facoltativa
- 100% dello stipendio
- Mantenimento del posto di lavoro
- Maturazione delle ferie
- Tredicesima
- Anzianità
Per quel che riguarda le ferie corrispondenti all’anno in questione, non possono essere usufruite durante l’astensione obbligatoria. Normalmente vengono attaccate subito dopo i permessi.
- 100 % della retribuzione durante i primi 30 giorni se viene utilizzata entro i tre primi anni del bambino
- 30% della retribuzione i restanti 5 mesi, se viene utilizzata entro i tre primi anni del bambino
- Nel caso di astensione facoltativa dopo il terzo anno del bambino, è necessario consultare le condizioni economiche con la propria amministrazione di appartenenza perché anche se, esiste il diritto all’astensione, il diritto all’indennizzo è previsto solo in determinate condizioni.
- L’astensione facoltativa vale alla fine della maturazione di anzianità
- No alle ferie
- No alla tredicesima
Allattamento
La legge prevede il diritto di due ore al giorno di riposo (su un full time di 8 ore) per allattamento entro il primo anno di vita del bambino. Se si tratta di gemelli, la legge contempla quattro ore.
Malattia del Figlio
Le legge contempla 30 giorni di astensione retribuita all’anno fino ai tre anni di età del bambino. Dal terzo al ottavo anno, è previsto il diritto a cinque giorni non retribuiti.
- E’ vietato destinare la lavoratrice a turni notturni fino a che il bambino non avrà almeno un anno. Dopodiché, può essere destinata ma non obbligata. In ogni caso, ha il diritto di rifiutarsi fino che il bambino non avrà almeno 3 anni.
- E’ vietato il contatto con sostanze chimiche, pericolose o dannose fino al termine del periodo di allattamento.
giugno 11th, 2014 at 00:00
durante il godimento dell’indennità di maternità per astensione obbligatoria devo versare la quota CPDEL a mio carico. Sono una infermiera con contratto a tempo determinato che è scaduto durante l’astensione e Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa mi ha pagato l’indennità di maternità fino a 3 mesi dopo il parto detraendomi le ritenute dell’8.85% di ritenute previdenziali. Grazie