This entry was posted on mercoledì, maggio 2nd, 2012 at 08:51 and is filed under Medici Convenzionati, News. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Questo è quanto rileva l’Osservasalute: l’ambito di attività del sistema ospedaliero italiano e dei medici è, infatti, sempre piu’ rivolto alle patologie acute a elevato contenuto clinico-assistenziale.
Parallelamente stanno, invece, diminuendo rispetto al 2009 il tasso di ospedalizzazione e le giornate di degenza, rispettando a livello nazionale lo standard di 180 ricoveri per 1.000 abitanti.
Tale livello è però raggiunto grazie soprattuto alla componente dei ricoveri in regime ordinario, poiché il tasso di ospedalizzazione, se pure in diminuzione, risulta ancora il doppio rispetto all’obiettivo stabilito del 20 per cento.
In diminuzione anche il trend dei ricoveri di tipo riabilitativo e la degenza media in ospedale (anche per quanto riguarda quella preparatoria).
Continua, invece, a crescere la quota di pazienti con DRG (Diagnosis Related Group) chirurgico .
Tale trend testimonia una qualificazione ed un aumento di complessita’ delle attivita’ ospedaliere, soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro, con punte che in alcune regioni si avvicinano al 50 per cento dell’attivita’ complessiva.
La diffusione delle moderne tecniche mininvasive e di efficaci e sicure pratiche anestesiologiche ha, infatti, permesso una compressione dei tempi e allo stesso tempo un miglioramento e una maggiore precisione dei servizi offerti.
Un miglioramento rispetto al passato è sicuramente stato fatto, grazie anche alla tecnologia, ma esistono ancora ampi spazi di miglioramento…spazi che devono essere riempiti al più presto, viste le quote consistenti di risorse economiche assorbite dal sistema ospedaliero!
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