This entry was posted on mercoledì, settembre 18th, 2013 at 09:00 and is filed under Dipendenti Statali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
In questo momento di crisi e risparmio frenetico, il lavoro della guardia forestale è molto prezioso. In due giorni infatti i suoi uomini hanno sequestrato 18.000 chilogrammi di spaghetti di semola e circa 17.000 chilogrammi di fettuccine di semola in cartoni non idonei a contenere alimenti e privi di etichettatura e dunque senza né lotto né data di scadenza e 1.100 kg di cannabis sativa all’interno di un uliveto in stato di abbandono. Due modi differenti per fare soldi sulle spalle di qualcun altro.
Molte i sequestri e gli arresti in queste ultime settimane da parte della Guardia forestale.
Questo è uno dei preziosi compiti della guardia forestale, forza di polizia ad ordinamento civile, specializzata nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, nella prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale e agroalimentare. Proprio per tutte queste caratteristiche diverse, la guardia forestale è suddivisa in nuclei specializzati e a loro volta suddivisi in gruppi provinciali chiamati NIPAF (Nuclei Investigativi Provinciali di Polizia Ambientale e Forestale) che a livello centrale prende invece il nome di NICAF (Nucleo Investigativo Centrale di Polizia Ambientale e Forestale).
Tra i vari strumenti di lavoro utilizzati dalle guardie forestali c’è il servizio cinofilo destinato principalmente ad attività di protezione civile, di ricerca e soccorso di persone. Meno conosciuto ma importante al pari di quello cinofilo, c’è anche il servizio a cavallo che sorveglia boschi e aree di interesse naturalistico.
Proprio in questo contesto, per l’azione svolta a tutela del patrimonio naturalistico italiano lo scorso agosto il Corpo forestale dello Stato ha ricevuto il Premio “Terra e Pace“, giunto alla sua tredicesima edizione e organizzato in occasione del 68° anniversario della tragedia di Hiroshima e Nagasaki per ricordare le vittime dell’olocausto nucleare. La motivazione di questo premio è stata” in ragione della sua storia e dell’opera svolta a favore della tutela del patrimonio paesaggistico e faunistico italiano, per la prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale e agroalimentare e per la molteplicità delle funzioni esercitate per la salvaguardia del territorio”.