This entry was posted on mercoledì, febbraio 29th, 2012 at 09:05 and is filed under Dipendenti Statali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Avete visto il video? Triste, vero? Un giovane manifestante insulta e incita, in modo arrogante, ad un carabiniere. La tensione in Val di Susa è sempre più alta. Il giovane cerca di difendere la libertà di altri cittadini, ma sicuramente il suo modo è sbagliato. Per ché prendersela con un dipendente dello Stato?
“Ehi, pecorella, sei venuto a sparare? Per quello che guadagni non ne vale la pena… “, offese gratuite nei confronti di chi non può agire perché sta lavorando.
Arrivano come uno sputo sulla visiera dell’uomo in divisa, provocano, irridono, sono la gratuita offesa di chi si ritiene impunito nei confronti di un servitore dello Stato chiamato a compiere il proprio dovere. “Hai un numero, un nome? Mi sa che sei illegale… Sei venuto per sparare, vuoi sparare?.. “, insiste il manifestante al giovane carabiniere che lo fissa davanti e risponde con il proprio silenzio.
Come ben diceva Giangiacomo Schiavi, sul Corriere della Sera, “non si può evitare di pensare a Pierpaolo Pasolini, alla sua invettiva in difesa di altri uomini in divisa, quei poliziotti che più di quarant’anni fa a Valle Giulia, a Roma, vennero presi a botte dai sessantottini con le facce di figli di papà e lo stesso occhio cattivo. Oggi, quarant’anni dopo, facciamo nostre le parole del poeta davanti a questo tracotante no Tav che si abbandona all’insulto nei confronti del giovane carabiniere: “Quando ieri a valle Giulia aveva fatto a botte con i poliziotti, io simpatizzavo per i poliziotti. Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono dalle periferie, contadine o urbane che siano… ”.
Chi difende oggi i poliziotti? Nelle immagini la violenza ha soltanto una direzione e non posso non ammirare la calma e la professionalità nel comportamento del carabiniere. “Fatti riconoscere. Io non so chi sei. Parla. Noi ci divertiamo un sacco a guardare voi stronzi… “. Come si fa a non rispondere a queste offese, a questi insulti? Come si fa?
Non si difendono i diritti con le provocazioni o gli insulti. Mai. A nessuno.
febbraio 29th, 2012 at 10:32
Ma è d’avvero vergognoso vedere questo giovane provocare l’agente in divisa. Mi chiedo cosa fa questa gente durante la giornata?????…. Ma per che non vanno a lavorare e lasciate in pace quelli che durante il giorno si guadagnano da vivere dignitosamente!!!!!!!
marzo 1st, 2012 at 07:54
Non ho parole, sono sicura che io avrei reagito in altro modo molto diverso. Questo personaggio merita di andare in galera, ma chi pensa di essere?
marzo 1st, 2012 at 09:23
[...] del Fuoco Commenti recentiS.Babini su Insulti ad un carabinieri in Val di SusaCarlo su Insulti ad un carabinieri in Val di SusaSofia su Patto di stabilità: scuole materne a [...]