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La prossima settimana parte nell’Emilia Romagna l’arruolamento dei pazienti per il progetto “Brave Dreams” che tiene come obbiettivo valutare e migliorare i trattamenti contro la sclerosi multipla.
Lo studio è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con 2,922 milioni di euro ed è mirato a controllare, attraverso una formale sperimentazione clinica, l’efficacia e la sicurezza dell’intervento di disostruzione delle vene extracraniche nel trattamento della sclerosi multipla, un’ intervento proposto dal professor Paolo Zamboni (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara).
foto: galileonet
L’arruolamento inizierà nei primi Centri sperimentatori dell’Emilia-Romagna: l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara (Centro coordinatore a livello nazionale) e l’Azienda Usl di Bologna, i cui Comitati etici hanno già dato il loro ok alla sperimentazione. A seguire sarà avviato l’arruolamento dei pazienti in Sicilia (Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania) e negli altri Centri sperimentatori (14 su 20) che hanno già il via libera dei loro Comitati etici sul protocollo di ricerca messo a punto da un Comitato scientifico composto da esperti di livello nazionale e coordinato dall’Agenzia sanitaria e sociale dell’Emilia-Romagna.
Il protocollo di ricerca “Brave Dreams” prevede l’uso di palloncini da angioplastica e, per l’avvio della sperimentazione clinica, il Ministero aveva richiesto, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, di attendere la sua preventiva autorizzazione.